la nostra storia
Coltivare le Differenze
Made in R.O.V nasce nel 1990 come azienda agricola biologica in relazione con il proprio ambiente per un’agricoltura dei rapporti umani. Nel 1991, nell’ambito del corso CEE per la formazione di nuove imprese agrituristiche, sviluppiamo un primo progetto di azienda, embrionale ma di respiro europeo che si arricchisce di quattro cavalle, tre bardigiane e una autoctona del Ventasso.
Nel 1992 cominciano ad essere più chiare le attività e le vocazioni agricole, nel 1993 costruiamo la stalla per equini razionalizzando l’allevamento, nel 1994 otteniamo la certificazione necessaria dalla “Associazione Italiana Agricoltura Biologica”, e un posto al mercato del biologico al sabato mattina. Commercializziamo cereali, farine ed ortofrutta in quantità modeste ma a distribuzione diretta, garantendo qualità umana allo scambio. Sempre nel 1994 otteniamo concessione all’uso della sauna sudatoria di Poiano. Nel 1995 offriamo ospitallità rurale nel metato di Gottasara (valle del Secchiello).
Nel frattempo la famiglia cresce, diventiamo quattro nel 1996, serve dunque una casa e più reddito. Così con un finanziamento MAG e un fondo CEE, iniziamo l’attività di agriturismo.
Oggi siamo convinti che la risorsa ambiente sia inscindibile dall’agricoltura. Vogliamo produrre: fertilità, tempo cheto e tutela ambientale come strumento per affrontare il futuro.
Condividiamo il detto “se i padri hanno progetti i figli hanno destini”.
In questi tempi che giocano all’omologazione ed al disastro razziale, sentiamo il bisogno di coltivare le differenze. Attualmente stiamo sviluppando un percorso didattico sulle energie alternative (solare, eolica e di biomassa) ed uno sulla coltivazione e trasformazione della canapa (bioedilizia, carta, tessile e medicamentoso). Su quest’ultimo punto pedaliamo in salita dal 1998.
Nel 2000 lasciamo AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica), di cui condividiamo i fini ma non i mezzi.
Dal 2001 si sviluppa in collaborazione con: C.R.A (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) sezione di Rovigo, l’I.S.C.I. (Istituto Sperimentale per le Colture Industriali) e l’Associazione Cannabis Info, un progetto per selezionare varietà di canapa denominata ‘Codimono’. Questa varietà è adatta ad usi medici ed alimentari, e in “salsa” nazionale significa: a basso contenuto di THC (cannabinoide psicoattivo carnivoro e vietatissimo… ), ma ad alto e certo contenuto di CBD (cannabinoide non psicoattivo quindi legale), rivelatosi utile nel trattamento di alcuni disturbi neurologici come insonnia, asma e nella cura di pazienti chemioterapizzati.
Nel 2002 diventiamo fattoria didattica e con un finanziamento MAG allestiamo tre percorsi didattici:
- energie alternative (per autoconsumo)
- cavallo bardigiano
- canapa
Ristorazione ed ospitalità rimangono comunque la nostra attività principale. Continuiamo a produrre foraggi, patate (anche blu), cipolle e canapa, tutto in modo “autobiologico” e non O.G.M.
Nel 2004 la famiglia cresce e diventiamo cinque, insomma continuiamo a “pedalare” tra troppi “nani” e tantissime ballerine!!
Nel 2005 tramite l’Associazione Cannabis Info presentiamo alla Provincia di Reggio Emilia un progetto denominato: “Sfruttamento della Cannabis Sativa L. sull’Appennino Reggiano” finanziato dalla Provincia stessa con l’astronomica cifra di 350 euro.
Ciò nonostante continuiamo a resistere!
Graziano Malvolti titolare di Made in R.O.V.